Data: |
Domenica 7 luglio 2024 |
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Dislivello: |
850 mt. - Durata: 5 ore - Lunghezza: 16 km. |
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Ritrovo : |
Piazzale Belvedere di Tezze sul Brenta ore 7.50 - Partenza ore 8.00 Pove del Grappa - Birreria ai Trenti ore 8.20 S.S. Agordina - Osteria La Stanga ore 9.30 |
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Referente: |
Monica Sandini (cel. 338.5616488) |
Il punto di partenza per raggiungere il rifugio Bianchet è dalla strada regionale 203 Agordina (Belluno o dalla Valle del Mis). Si raggiunge la frazione di Mas al ponte si gira a sinistra per arrivare alla locanda La Stanga. Ci fermeremo mezz’ora per la colazione (le polpette sono obbligatorie). Il parcheggio è a un centinaio di metri, in località Casa de la Vecia, sulla destra in prossimità dello sbocco della Val Vescovà. Dal parcheggio si sale lungo la scalinata in calcestruzzo, ben visibile sulla destra della forra della Val Vescovà. Il sentiero (segnavia CAI 503) supera la stretta gola su un ponticello in calcestruzzo, con parapetto, dal quale sono visibili i vorticosi giochi d’acqua del torrente. Si prosegue quindi a zigzag in ripida salita, inizialmente verso sinistra (nord) poi decisamente verso destra (est), nel bosco deve predomina il pino silvestre associato al carpino nero e l’orniello.
Più in alto il sentiero diventa meno ripido e dopo un tratto quasi pianeggiante lungo una vecchia mulattiera ci si raccorda con la strada forestale (circa 30 minuti). Questa è abbastanza monotona, anche se in mezzo al bosco. È possibile evitare i tornanti della forestale tagliando per un sentiero nel bosco. Si continua a salire con costanza superando diverse cascatelle e rii, fino a giungere quasi d’improvviso, dopo un lungo tratto semi pianeggiante, al rifugio Bianchet a 1250m.
Il panorama è caratterizzato dal versante nord della Schiara con l’evidente monolite della Gusella del Vescovà (gusela = ago) che prende il nome proprio da questa valle. Dal rifugio sono possibili alcune escursioni, tutte molto molto impegnative. Ovviamente la salita alla base della Gusella, da dove si può proseguire per l’impegnativa ferrata “Berti” alla volta della cima della Schiara, discesa verso forcella Marmol per la cresta rocciosa molto aerea, impressionante ma non difficile. Altra escursione, lunghissima, è per la Varetta e il monte Talvena. Per il ritorno si procede per la stessa strada effettuata all’andata.
PS: Chi vuole mangiare al rifugio mi contatti che bisogna prenotare.